imprese_di_stranieri

Imprenditoria e migrazioni: in crescita le imprese di stranieri

Si parla di imprenditori immigrati, dei dati e delle statistiche che emergono dal rapporto redatto dal Centro Studi e Ricerche dell’Idos, in collaborazione con CNA e Moneygram. Il rapporto “Immigrazione e Imprenditoria 2015” è stato presentato a Roma, nella sede nazionale di CNA.

Gli imprenditori immigrati sono oltre mezzo milione in Italia: un dato importante che colloca il nostro Paese al primo posto nella classifica dei lavoratori autonomi e imprenditori attivi, e tra i primi tre posti per lavoratori autonomi e imprenditori nati all’estero.

La scelta del lavoro autonomo-imprenditoriale rappresenta un’alternativa alle difficoltà di inserimento nel lavoro dipendente, ma anche una spinta verso l’autonomia e l’integrazione nel tessuto socio-economico.

Gli imprenditori di origine straniera, che qui in Italia provengono principalmente da Marocco, Cina, Romania, Albania, Bangladesh e Senegal, preferiscono aprire una ditta individuale, anche per gli esigui capitali di investimento che di solito dispongono. Tuttavia, anche le cosiddette società di capitali hanno subìto un notevole incremento.

La distribuzione delle imprese nel territorio, ovviamente, ricalca la dinamicità economica e imprenditoriale italiana. Più della metà delle imprese sono attive nelle regioni settentrionali, mentre la parte restante si divide tra il Centro, il Sud e le Isole. Dai dati in nostro possesso, è la Lombardia la regione che vanta il maggior numero di imprese aperte e gestite da residenti nati all’estero.

La stessa distribuzione dipende anche dal profondo rapporto che esiste tra gruppi etnici e attività correlate. Non è un caso che la maggior parte degli immigrati impegnati nella manifattura sia cinese; e non è un caso che nel commercio siano impegnati i marocchini, o nell’edilizia i romeni e gli albanesi.

Ciò che ancora manca e rappresenta un ostacolo alla crescita delle imprese, è la possibilità di creazione di imprese ibride, gestite in collaborazione da nativi italiani e immigrati. Un ostacolo che non facilita il superamento di un’economia ristretta al mondo dell’immigrazione.

Tuttavia, i numeri parlano chiaro: nonostante il periodo di crisi, e in controtendenza rispetto l’andamento generale, in Italia gli imprenditori immigrati sono considerevolmente in crescita.

 

0 commenti

Lascia un Commento

Want to join the discussion?
Feel free to contribute!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *